Facciamo un po' di chiarezza. Innanzitutto chiamiamo sti benedetti volontari con il loro nome: soccorritori. Giusto per sottolineare che la formazione tra volontari e dipendenti è la stessa (cambia solo l'esperienza ovviamente). Essi non sono laici, ma personale parasanitario che ha fatto un corso di certificazione regionale come soccorritore esecutori. Quindi, la gente che sale in ambulanza è formata da eprsonale sanitario (medici ed infermieri) e da soccorritori. In ambulanza non ci sono i laici!!!
Fino a qualche anno fa chi si certificava non era obbligatoriamente operatore DAE (ossia colui che può usare il defibrillatore) ma ora, almeno per quanto rigaurda ANPAS Lombardia, chi viene certificato è anche operatore DAE.
Il defibrillatore è sostanzialmente di 2 tipi: manuale e semiautomatico.
Il defibrillatore manuale (ossia dove viene impostato il livello della scarica e si può defibrillare guardando un tracciato sul monitor) può essere utilizzato esclusivamente da personale medico. Neppure gli infermieri possono usarlo. Per intenderci è il defibrillatore che si vede nei film, dove il medico dice: "carica a 200!!"...oltre che defibrillare fa anche altre cose, ma non entro nel dettaglio.
Il defibrillatore semiautomatico è utilizzabile da infermieri, soccorritori e persone che hanno conseguito una certificazione personale.
Tutti coloro che non sono stati in qualche modo formati, valutati e certificati all'utilizzo di tale strumento non possono utilizzarlo. Codesto defibrillatore è a prova di scimmia, ossia basta attaccare le piastre al corpo del paziente e sarà la macchina stessa a decidere se si può scaricare (quindi il cuore è in FV o in TV) oppure se non si può scaricare (cuore battente regolarmente, PEA o asistolia).
Le ambulanze BLS convenzionate con il 118 (non chiamiamole pattuglie per cortesia!) hanno il defibrillatore semiautomatico a bordo. A seconda della realtà in cui ci si trova può capitare che non ci sia a bordo personale certificato, ma comunque la macchina per legge c'è.
Cambia un po' il discorso con le ambulanze estemporanee (le cosiddette a gettone, che vengono attivate in caso di necessità ), dove la legge non decide che deve esserci a bordo il DAE, bensì sarà l'ambulanza stessa che, prima di prendere servizio come gettone, avviserà la centrale operativa di competenza se hanno a disposizione il defibrillatore o meno.
Sulle ambulanze medicalizzate o sulle automediche, ovviamente essendoci un medico ci sarà anche un defibrillatore manuale.
Sulle ambulanze BLS avanzate (ossia con infermiere a bordo) ci sarà di sicuro un defibrillatore semiautomatico)
Sulle ambulanza BLS, a seconda della realtà e a seconda tel tipo di ambulanza che arriva (a gettone o non) ci può essere o non essere il DAE oppure esserci o non esserci l'operatore certificato.
I casi da te citati sono stati riportati dai giornali, che ovviamente ingigantiscono la cosa dicendo che sull'ambulanza non c'era il defibrillatore..ma in realtà potrebbe non essere veramente così.
Occhio a prendere per vere alcune notizie, perchè spesso non lo sono al 100%.
Per un cardiopatico è inutile tenerlo in casa, a meno che con lui non ci sia sempre qualcuno che lo può usare. Oltretutto sono macchine che non costano poco (per i dae usati siamo sui 500€).
EDIT: ringrazio quel gentiluomo o gentil donna che mi ha dato il pollice in giù...oltre che essere codardo/a ha dato dimostrazione della sua più totale ignoranza in materia...grazie!...e prima di valutare ancora, si informi...